Prendersi cura della salute dei denti è fondamentale fin dalla tenera età. Avvicinare i più piccoli al dentista non è utile unicamente per prevenire eventuali patologie a carico dei denti, ma anche per insegnare al bambino come prendersi cura della propria igiene orale e abituarlo a non avere timore della figura del dentista. Ecco perché presso lo Studio Odontoiatrico e Ortodontico della Dottoressa Laura Mostardini l’Ortodonzia per bambini viene presa in modo serio, adottando un approccio dolce e tranquillo con i piccoli pazienti.

Attraverso l’utilizzo di apparecchi fissi o mobili, il trattamento ortodontico aiuta a correggere denti disallineati, sovrapposti o distanti, la retrusione o la protrusione mandibolare, a prevenire le malocclusioni e a riposizionare i denti per ristabilire l’equilibrio naturale della masticazione e l’armoniosa estetica del sorriso. L’Ortodonzia è un’area dell’Odontoiatria che si occupa appunto della diagnosi, della prevenzione e della cura di tali malocclusioni; gli apparecchi ortondotici progettati per singolo caso, ripristinano la corretta relazione tra le due arcate dentarie così da migliorare il morso, annullare problematiche relative alla masticazione a livello mascellare e mandibolare.

L’Ortodonzia è anche, e soprattutto, Intercettiva: vi sono numerose malformazioni delle basi ossee (mascellare, mandibolare, articolare) che solo l’occhio esperto di chi si è specializzato nella loro correzione può intercettare. L’ortodonzia intercettiva, svolta in età precoce, risolve problemi irrisolvibili in età adulta. Il rimodellamento delle basi ossee è di fondamentale importanza al fine di poter attuare la terapia ortodontica, prevalentemente con apparecchi fissi, garantendo un risultato ottimale e stabile nel tempo. Già dall’età di 4 anni è possibile fare  una previsione di crescita, con la possibilità di correggere macromandibolie, avanzamento del mascellare, deviazioni facciali , morsi crociati ecc. Il primo passo per determinare la classe dentale del paziente è quello di fare esami radiografici specifici: ortopantomografia delle arcate dentali e teleradiografia altero-laterale del cranio. Grazie a questi esami possiamo fare un’indagine cefalometrica e determinare la classe dentale che dovremmo trattare. Le classi dentali si dividono in:

Prima classe: detta anche Normocclusione.

Seconda classe: o Disto-occlusione (denti superiori in fuori). Questa classe, a seconda della posizione degli anteriori, è divisa in due sottoclassi dette divisioni: II classe – I divisione, quando si ha una seconda classe a livello posteriore, ed un aumento dell’overjet a livello dei denti anteriori; II classe – II divisione, quando si ha una seconda classe a livello posteriore, ma si presenta un’assenza di overjet a livello anteriore, determinata dalla palatoversione degli incisivi superiori.

Terza classe: detta anche mesio-occlusione (mento in avanti).

Da qui scaturisce la necessità di far visitare proprio figlio già dai 3 o 4 anni per prendere confidenza, dare spiegazioni e far sì che il bambino si ricordi dello Studio solo come un luogo di gioco e divertimento. Noi ce la mettiamo tutta, chiediamo solo ai genitori di credere in noi, il nostro primo dovere è quello di instaurare un rapporto empatico con il piccolo paziente.

Esempio di un caso di III classe dentale intercettato all’età di 6 anni